Innovation Manager: prorogato il termine per i contratti e nuovi fondi per le domande escluse
Due provvedimenti del MISE intervengono a modificare in senso migliorativo il regime applicativo dei voucher per l’innovazione.
Il primo provvedimento, quello più importante anche se non risulta ancora formalmente pubblicato, è il Decreto con cui il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli ha aumentato la dotazione finanziaria per i voucher, assegnando risorse per ulteriori 46 milioni di euro. Ne ha dato notizia il sito del MISE con una nota datata 15 gennaio 2020.
Si tratta delle risorse necessarie per finanziare le 1.784 domande di agevolazione che, sulla base dell’ordine cronologico di presentazione delle istanze in occasione del “click day” del 12 dicembre 2019, non erano risultate finanziabili per l’esaurimento dei fondi disponibili e pertanto erano state incluse in un Allegato B al Decreto Direttoriale MISE del 20 dicembre 2019 di pubblicazione delle domande finanziabili (il Decreto era stato poi pubblicato anche in G.U. il 9 gennaio 2020).
Anche per queste domande si apre pertanto la strada del voucher.
Il secondo provvedimento è invece già pubblicato nel sito del MISE: si tratta del Decreto Direttoriale del 20, gennaio 2020 con il quale il termine per la sottoscrizione del contratto di consulenza specialistica oggetto di agevolazione è stato prorogato, per cui i contratti devono essere sottoscritti “non oltre 60 giorni”, anziché “non oltre 30 giorni” dalla data di “pubblicazione sul sito web del Ministero del provvedimento cumulativo di concessione delle agevolazioni” (il termine originario di 30 giorni era previsto dall’art. 6 lettera a del Decreto Direttoriale 25 settembre 2019).
Poiché il provvedimento di concessione è stato pubblicato sul sito web del MISE il giorno 20 dicembre 2019 (attenzione: la data di pubblicazione in GU non conta ai fini del computo dei giorni!), la proroga comporta che i contratti di consulenza specialistica devono essere sottoscritti entro il giorno 18 febbraio 2020.
E’ una proroga importante, considerata la natura complessa dei contratti sia per il contenuto tecnico delle domande di agevolazione e dei progetti che ne sono il presupposto, sia perché i decreti attuativi del
voucher impongono contenuti del contratto precisi e vincolanti: devono essere descritti il contenuto e le finalità delle prestazioni consulenziali, che devono essere coerenti con le specializzazioni dichiarate dal manager qualificato al momento dell’iscrizione nell’elenco; devono essere indicate le modalità organizzative per il concreto svolgimento del rapporto; vanno specificati il numero di giornate uomo, la durata complessiva dell’incarico (obbligatoriamente compresa tra un minimo di 9 e un massimo di 15 mesi), la data di avvio e quella di ultimazione, il compenso pattuito e le modalità di pagamento; ancora, vanno specificati gli output previsti, elemento assai rilevante anche in una prospettiva di “obbligazione di risultato”; il tutto va accompagnato dalla sottoscrizione con firma digitale.
Sul piano dei rapporti giuridici tra le parti, l’elemento dello stabile inserimento del manager nell’organizzazione dell’impresa beneficiaria, sia pur temporaneo, accompagnato dalla definizione condivisa delle modalità organizzative (circostanza che fa escludere una determinazione unilaterale di esse da parte del committente) sembra tale da configurare il rapporto non come un rapporto di lavoro autonomo tout court, ma piuttosto come una collaborazione coordinata rientrante nella tipologia di cui all’art. 409 c.p.c. (il che, peraltro, esclude che si possa configurare un obbligo di applicare la disciplina del lavoro subordinato come accade per le collaborazioni etero-organizzate).
La questione che rimane aperta, e che probabilmente si chiarirà con la pubblicazione del Decreto che stanzia le nuove risorse e quindi rende ammissibili e finanziabili anche le domande pubblicate nell’Allegato B, riguarda i tempi di sottoscrizione dei contratti di consulenza per questo secondo gruppo di domande. Non appare possibile applicare anche ad esse il termine del 18 febbraio, posto che ad oggi queste domande non sono ancora ufficialmente ammesse al voucher, e sicuramente non lo erano dalla data del 20 dicembre 2019.
Esiste quindi ancora una nutrita schiera di casi (le domande, come detto, sono 1.784) per i quali la definizione dei contenuti dei contratti con i Manager è tutta da scrivere.